Il vicepresidente e responsabile del settore giovanile Riccardo Gioia protagonista di uno speech
Lunedì 21 ottobre si è tenuta una cena tra i soci del Rotary Club Ambrosiano all’Nh Hotel di piazza Repubblica a Milano alla quale ha partecipato anche un rappresentante della Caronnese. Si tratta del vicepresidente e responsabile del settore giovanile, l’avvocato Riccardo Gioia, che ha ricevuto l’invito direttamente dalla presidentessa del Club, Anna Garramone: durante la serata, Gioia ha avuto l’occasione di presentare ad una platea di altissimo profilo i progetti della Caronnese in merito alle politiche ESG e di sostenibilità aziendale.
“Il primo incontro con la presidentessa Garramone – ha raccontato Gioia – è avvenuto qualche mese fa, al golf club della Pinetina. Entrambi siamo giocatori e appassionati di golf e in quell’occasione avevo avuto modo di illustrare a grandi linee i nostri progetti che stiamo portando avanti in casa Caronnese. E lei, molto affascinata di quello che stiamo facendo, mi ha subito invitato al club per far conoscere ai soci la bontà del nostro progetto ESG. E da lì è stata organizzata la cena del 21 ottobre”.
“Siamo partiti parlando dell’importanza della proprietà industriale e dell’aspetto della sostenibilità all’interno del mondo dello sport e nello specifico nel calcio – ha proseguito Gioia -: dall’analisi del valore del marchio inteso come valore economico, passando e giungendo poi al valore inteso come contenuto ovvero di brand reputation, che solo la sostenibilità è in gradi di darti. Per questo, abbiamo raccontato dei nostri progetti legati alla tutela dell’ambiente, la società e la trasparenza nella governance, tutti pilastri della nostra gestione del mondo Caronnese. Inoltre, abbiamo proseguito con un focus molto incentrato sui giovani, con le nostre iniziative implementate in questi mesi, come le docce temporizzate, l’uso delle borracce, l’installazione dei pannelli solari e altri elementi che, oltre a costituire una condotta virtuosa, ha anche lo scopo di portare ai giovani un esempio che possa essere assimilato nella vita di tutti i giorni: siamo convinti che i ragazzi dai 12 ai 20 anni non ti ascoltano, ma ti osservano in tutto quello che fai. E il nostro comportamento gli rimane incollato nella memoria e di conseguenza tendono ad imitarci, nei comportamenti positivi, ma anche in quelli negativi”.
Nell’intervento di Riccardo Gioia fanno capolino anche altri importanti progetti sviluppati negli ultimi mesi: “Abbiamo approfondito l’argomento School Academy, portato avanti in sinergia con le scuole, l’offerta del Terzo Tempo Bar, già per nome significato di fratellanza e comunione, perché per noi lo sport non è battaglia ma una partita dopo la quale si torna tutti a condividere momenti in armonia. Spazio anche al progetto “Shoes sharing” per alimentare l’economia circolare: anche questo deve essere un segnale nei confronti dei ragazzi che capiscono che gli sprechi bisogna saperli limitare. Senza dimenticare i corsi organizzati con la Croce Azzurra di Caronno Pertusella, quelli con l’Autoscuola Europea e prossimamente anche con Allianz/PRS Assicurazioni e Prenatal Group. Siamo poi passati all’importanza della scuola calcio con la sua funzione educativa: ci riteniamo il terzo soggetto educativo oltre alla famiglia e alla scuola. E nella nostra visione, lo sport per i ragazzi deve essere un alimentatore di principi sani dello sport che sono gli stessi della vita sociale, come ad esempio il rispetto per l’avversario e l’autorità e il senso di collaborazione con la squadra che ti fa diventare una persona migliore”.
“Ultimi, ma non meno importanti, – ha concluso Gioia – i nostri Tornei invernale ed estivi, i Summer Camp e le collaborazioni con il welfare aziendale di due aziende preziose del nostro territorio, come la Rhea Vendors e la Perfetti Van Melle, senza dimenticare la scritta di Fondazione Laureus che campeggia orgogliosa sui petti dei nostri ragazzi quando giocano le partite e la collaborazione con il Como, che ci sta facendo crescere tutti. Ultima ma non ultima l’implementazione del codice etico anche per istruttori e tesserati, tutti argomenti che hanno stimolato i soci del Rotary Club Ambrosiano che non si sono risparmiati a porre domande al termine della presentazione, sinonimo di bontà di quanto stiamo portando avanti con le nostre politiche ESG”.
Fabio Donolato per SC Caronnese